Educazione, risorsa dell'Io e della Polis
OBIETTIVI
Sussidiarietà e uguaglianza delle risorse, specie nella crisi in atto
DESCRIZIONE
L’educazione ha come primo soggetto la famiglia: lo Stato, perciò, in occasione della prossima legge finanziaria, eroghi alle famiglie che scelgono per i figli scuole paritarie un credito/contributo di istruzione pari ad almeno il 70% di quanto lo Stato stesso spende pro studente, in base al costo standard di sostenibilità. Tale contributo dello Stato sia integrato con i finanziamenti di Regioni e Comuni fino a raggiungere l’intero costo standard a partire dalle famiglie meno abbienti
TIMING
Entro il 31.12.2022
Dispersione scolastica
Un contrasto efficace alla dispersione deve sostenere anzitutto le famiglie in condizione di svantaggio sociale e culturale, che non dispongono di risorse né per usufruire di interventi di recupero né per accedere alle scuole paritarie, che rappresentano una preziosa opportunità di recupero degli studenti in difficoltà sociale e culturale. È urgente che Stato, Regioni e Comuni assicurino a queste famiglie contributi “destinati a coprire, fino all’intero ammontare, il costo delle rette delle scuole paritarie e dei servizi educativi accreditati”, attivando a tale scopo anche i nuovi fondi del PNRR per la lotta alla dispersione scolastica e i fondi europei.
Entro il 31.12.2022
Graduatorie “paritarie”
Ai fini di graduatorie docenti e concorsi, gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie siano considerati equivalenti a quelli svolti nelle scuole statali, dando così pieno riconoscimento al ruolo svolto dalle scuole paritarie, sanando almeno in parte l’anomalia della scuola italiana e garantendo il pluralismo educativo.
Entro il 30.06.2023
Infrastrutture “paritarie”
Il sistema delle infrastrutture scolastiche è al collasso. Serve un nuovo approccio che consenta il PPP (partenariato pubblico privato) rafforzando l’autonomia degli enti locali. L’edilizia e gli immobili delle scuole paritarie siano inclusi negli investimenti e finanziamenti del PNRR per “interventi di carattere infrastrutturale” nella scuola italiana
Entro il 30.06.2022
Patto di corresponsabilità educativa
Va normativamente previsto un nuovo Patto di Corresponsabilità Educativa Scuola-Famiglia, per valorizzare il ruolo attivo dei genitori e delle loro associazioni, garantire il pieno esercizio del diritto al Consenso Informato Preventivo e all’adesione facoltativa ad attività progettuali educative della scuola, rendere effettiva la funzione di vigilanza in tema di didattica, con attenzione anche alle modalità attuative del nuovo segmento 0-6.
Entro il 30.06.2023
No gender nelle scuole
Nelle scuole -e non solo- è in atto un tentativo di “colonizzazione ideologica” attraverso la teoria gender, che, negando l’oggettività del dato reale sulla persona, mira all’affermazione di una nuova antropologia e all’introduzione di un’etica di Stato. Esistono numerose iniziative in tal senso: progetti didattici, percorsi di educazione civica, corsi per docenti, documenti ministeriali sensibili, fino alla recente diffusione della Carriera Alias, che introduce la fluidità di genere imponendo una palese forzatura giuridica.
Entro il 31.12.2022
Fra scuola e lavoro
Rafforzare il raccordo tra formazione scolastica e post scolastica e mondo del lavoro – in uno spirito di sussidiarietà tra forze sociali, imprese, terzo settore, istituzioni scolastiche e altre istituzioni – favorendo un graduale riequilibrio tra le risorse finanziarie destinate agli ammortizzatori sociali e quelle, finora insufficienti, destinate alle politiche attive del lavoro
Entro il 30.6.2023
Più giovani nelle politiche
Si chiede l’implementazione di politiche giovanili che favoriscano le realtà associative con scopo educativo e culturale delle giovani generazioni, attraverso procedure di accreditamento, convenzioni, finanziamenti di progetti, affinché i ragazzi possano incontrare luoghi stabili di proposta educativa per il pieno sviluppo della loro personalità. La disciplina delle associazioni sportive sia estesa alle associazioni con finalità educative e culturali.
Entro il 31.12.2023
No alla liberalizzazione degli stupefacenti
Proposte quali quella del testo unificato presentato alla Camera “Disposizioni in materia di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope nei casi di lieve entità” (C. 2307 Magi e C. 2965 Licatini) non sono una priorità per il paese, sono pericolose sotto il profilo del messaggio culturale, sono contrarie al lavoro di tutti i soggetti coinvolti nell’educazione alla salute e nella tutela dalle dipendenze, come richiesto sia a livello nazionale che sovranazionale.
Entro il 31.12.2022
Università – Alta Formazione per la nuova classe dirigente
Si dà molta importanza alle competenze tecniche, alle hard skills che certamente sono prioritarie nella formazione di un giovane studente universitario d’Ingegneria, di Economia, di Giurisprudenza, di Medicina, di Biotecnologie e di ogni facoltà; ma, ormai da anni, con l’era digitale, sono le abilità trasversali, cioè le Soft Skills, quelle che contano altrettanto se non di più, insieme alla Leadership per saper guidare e motivate le persone e all’Etica per condividere valori etici e virtù etiche che rendono le persone migliori.
Entro il 30.6.2023
Giovani e PNRR
Attraverso la previsione di specifiche forme di consultazione, vanno coinvolte le rappresentanze del mondo giovanile organizzato, anche nelle scelte relative alla destinazione e all’impiego delle risorse destinate a generare nuovo debito pubblico in capo alle nuove generazioni.
Entro il 31.12.2022