LA FRANCIA NEGA IL VOLTO UMANO DELL’EUROPA

“Usare la (pre)potenza della legge per cambiare l’uomo: c’è solo questa pretesa antropologica a dare il senso della forzatura costituzionale francese”. Così in nota il network associativo “Ditelo sui tetti” “A che serve, infatti, introdurre con una norma costituzionale l’aborto, quando questa pratica è stata legalizzata in Francia già dalla legge Veli del 1975? Lo scopo di una tale inaudita forzatura è allora solo imporre come fosse parte del patto fondamentale (costituzionale, appunto) fra i cittadini, che il valore della persona starebbe solo nel dominare”. “Ma così – continuano le associazioni- la libertà ideologicamente concepita solo come autodeterminazione implica la supremazia sul più piccolo e sul più fragile. Implica negare che, invece, la natura dell’uomo sta nello stupirsi che la vita viene donata e nell’accogliere l’altro”. “Alla vigilia delle elezioni europee -conclude la nota- questa grave decisione politica contesta la radice culturale dell’Europa, ma ci mostra al tempo stesso quale dirimente sfida di ragioni e di cuore spetti ormai direttamente a ogni cittadino europeo, che deve decidere daccapo quale visione dell’uomo sia più ragionevole”.